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Le posizioni corrette nel sonno: dormi bene, vivi meglio.
Dimmi come dormi e ti dirò come sarà la tua giornata: riposare bene è fondamentale per il nostro (e altrui!) benessere quotidiano, ma la qualità del sonno dipende da fattori insospettabili. Uno di questi è la posizione.

Se avete uno o più di questi problemi, sappiate che siete in buona compagnia.
Le statistiche dicono infatti che ben il 70% degli italiani accusa disturbi del sonno di varia origine, naturalmente con conseguenze negative sul fisico e sull’attività quotidiana: dolori “assortiti”, cali di attenzione, sonnolenza, irritabilità.
Dormire bene è la base del nostro benessere, ma questo semplice obiettivo sembra essere una chimera per la maggior parte delle persone.
Come mai?
La posizione giusta: a ognuno la sua
Ansia e stress, orari sregolati, alimentazione sbagliata, uso di smartphone e tablet prima di addormentarsi… nella lista delle cause più diffuse di un cattivo riposo dovrebbe rientrare anche la posizione che teniamo abitualmente a letto.
Non esiste la posizione giusta in assoluto: ogni persona è diversa, e tutto dipende dalle sensazioni individuali e dal saper “ascoltare” il proprio corpo.
In fondo, Alessandro Magno dormiva sempre con una spada e una voluminosa copia dell’Iliade sotto il cuscino, ma non risulta che abbia mai avuto problemi di sonno.
Le 3 posizioni più diffuse

A pancia in su
La posizione supina può avere due varianti: con le braccia distese lungo il corpo oppure piegate sopra la testa. Entrambe favoriscono il russamento e le apnee, e in alcuni casi provocano dolore lombare.
Il consiglio: tenere un cuscino sotto le ginocchia aiuta a prevenire il mal di schiena, mantenendo la giusta curvatura della colonna.

A pancia in giù
Dormire in posizione prona significa dover girare la testa da un lato, se non vogliamo soffocare… e questo si traduce in uno stress per il collo.
Il consiglio: per evitare disturbi meglio usare un cuscino molto basso e semmai metterne un altro sotto la pancia per mantenere il corretto allineamento della colonna.

Su un fianco
La posizione fetale è in assoluto la più diffusa, adottata da circa il 40% della popolazione. Può tuttavia provocare diversi disturbi per l’assenza di sostegno a collo e colonna. Inoltre è causa di pressioni anomale, di possibili intorpidimenti a spalle e braccia, e persino di bruciore allo stomaco dovuto a stimolazione del reflusso.
Il consiglio: se siamo soliti tenere questa postura, dovremmo mettere un piccolo cuscino tra le ginocchia e cercare di tenere le braccia distese lungo il corpo, per mantenere la schiena rilassata.
Il ruolo della nutraceutica
Dormire male, infatti, ci porta talvolta a tenere nel sonno posizioni insolite e potenzialmente fonte di disagi fisici. Ed è qui che entra in gioco la nutraceutica, che, con i suoi integratori, fa parte delle strategie naturali di “promozione” del sonno salutare, insieme a uno stile di vita più tranquillo, attività fisica e dieta equilibrata.
Sono molte le piante che possiedono virtù benefiche per il nostro riposo: Valeriana, Passiflora, Biancospino, Camomilla e Melissa. Sono in grado di favorire il sonno fisiologico grazie all’effetto calmante sul sistema nervoso, soprattutto in periodi di stress, agitazione e affaticamento mentale.
Anche gli integratori nutraceutici contenenti Melatonina, ormone naturalmente prodotto dal nostro organismo, possono rivelarsi preziosi per risolvere i disagi del dormire. Questa sostanza funziona infatti da “orologio interno” e, regolando il ritmo giorno-notte, facilita l’addormentamento, migliora la qualità del sonno e favorisce un buon risveglio.
N.B. Ricordiamoci che i disturbi del sonno sono comunque una cosa seria e non vanno assolutamente sottovalutati, perché potrebbero portare a serie complicazioni: quando si prolungano per più di un paio settimane è consigliabile rivolgersi al medico per un consulto.
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