Corpo & Benessere
Infezioni alle basse vie urinarie. Le strade migliori per evitarle.
Cistite, uretrite e prostatite sono disturbi comuni e molto fastidiosi, con cause a volte difficili da individuare con certezza e che talvolta possono dare luogo a fenomeni di recidiva.

Sono tutti sintomi molto spiacevoli (vi siamo vicini!), ma la buona notizia è che sono piuttosto inconfondibili.
La cosa più seccante? Denotano la presenza di un’infezione alle basse vie urinarie (UTI) ed è difficile liberarsene, proprio come i classici tormentoni musicali estivi.
Le più comuni infezioni urinarie
La cistite – ovvero l’infiammazione della vescica dovuta a infezione batterica – è la più frequente, seguita dall’uretrite e dalla prostatite – un’infiammazione for men only.
Sia la cistite che l’uretrite possono colpire entrambi i sessi, ma la cistite è molto più diffusa tra le donne per le peculiarità anatomiche dell’apparato genitale femminile, più vicino alla regione anale e con un’uretra più corta.
Le cause
Nella maggior parte dei casi il responsabile è un batterio presente nell’intestino, l’Escherichia coli, che può risalire attraverso l’uretra fin nella vescica, o migrare internamente da intestino a vescica.
Tra i fattori predisponenti comuni ad entrambi i sessi che possono favorire l’aggressione batterica si ricordano:
- alimentazione non adeguata (alcolici, caffè, cibi piccanti)
- stipsi
- scarsa igiene
- stress
- malattie sessualmente trasmissibili
Altri fattori esclusivamente femminili:
Menopausa, gravidanza, uso di anticoncezionali, rapporti sessuali frequenti.
Fattori maschili:
Patologie prostatiche, traumi genitali.
L’importanza della diagnosi
Una corretta diagnosi di infezione alle basse vie urinarie è fondamentale per un trattamento “risolutore” del problema, soprattutto nei bambini (sapevate che anche loro ne sono frequentemente interessati?) con sintomi non semplici da interpretare.
La raccomandazione, alla comparsa dei primi disturbi, è di rivolgersi sempre a uno specialista per ottenere un’eventuale terapia.
Cura e prevenzione
Le infezioni urinarie si curano con gli antibiotici – da assumere sempre sotto il controllo medico – con il supporto di integratori nutraceutici a base di cranberry (mirtillo rosso), D-mannosio (uno zucchero semplice), e ibisco: tutte sostanze naturali utili anche in fase di prevenzione.
L’azione combinata del mirtillo rosso e del D-mannosio contrasta in pratica la capacità dei batteri di aderire alle pareti della vescica, permettendo di eliminarli più facilmente attraverso l’urina, mentre l’estratto di Ibisco favorisce la funzionalità delle vie urinarie.
Gli integratori a base di questi ingredienti – privi di controindicazioni – sono prodotti non solo efficaci, ma anche particolarmente sicuri: un fattore molto importante che li rende ideali per l’utilizzo in soggetti vulnerabili come donne in gravidanza e bambini.
Qualche consiglio in più
Se per evitare le canzoni-tormentone è sufficiente spegnere la radio, per la prevenzione delle infezioni urinarie ci vuole invece qualche accortezza in più…
In particolare il primo consiglio degli esperti riguarda uno stile di vita adeguato:
- seguire una dieta ricca di fibre
- limitare alcolici, caffè, bevande gassate e zuccherate
- bere molta acqua
- non trattenere lo stimolo a urinare
- curare l’igiene intima
- d’estate non stare troppo con il costume bagnato addosso
- urinare prima e dopo ogni rapporto sessuale